Tirocini


Fare un tirocinio è un ottimo modo, soprattutto per i giovani, di avvicinarsi al mondo del lavoro e sperimentare le prime esperienze. Ce ne sono di vari tipi, gli orari sono spesso flessibili, solitamente è previsto un rimborso e per questi motivi possono essere un’occasione da sfruttare anche per gli studenti e le studenti.

“Ho sempre fatto cose che non sapevo fare per imparare a farle” Pablo Picasso

Tirocini Curriculari ed Extra-Curriculari

Il tirocinio è un periodo di orientamento e di formazione, svolto in un contesto lavorativo e volto all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.

Non si configura come rapporto di lavoro.

Esistono tre tipi di tirocini:

  • i tirocini curriculari, rivolti ai giovani frequentanti un percorso di istruzione o formazione e finalizzati ad integrare l’apprendimento con un’esperienza di lavoro. Questo tipo di tirocinio è disciplinato dai Regolamenti di istituto o di ateneo ed è promosso da scuole, università o enti di formazione accreditati;
  • i tirocini non curriculari, finalizzati ad agevolare le scelte professionali dei giovani tramite un periodo di formazione in un ambiente produttivo e quindi con la conoscenza diretta del mondo del lavoro.

In particolare le tipologie di tirocinio non curriculari si distinguono in:
a) tirocini di formazione e orientamento (per neolaureati e neodiplomati);
b) i tirocini di inserimento al lavoro (per inoccupati o disoccupati);
c) tirocini di inserimento o reinserimento al lavoro destinati ad alcune categorie.

  • praticantati finalizzati all’accesso alle professioni

Per attivare un tirocinio è necessaria una convenzione tra un soggetto promotore (università, scuola superiore, agenzia per l’impiego, centro di formazione, ecc.) e un soggetto ospitante (azienda, studio professionale, cooperativa, ente pubblico ecc.), corredata da un piano formativo.

Le competenze e i risultati raggiunti dal tirocinante sono registrati sul libretto formativo.